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Il Concerto dell’Epifania

“Notizie in… Controluce” – febbraio 2008

Era una sera fredda a Monte Compatri quella dell’Epifania, ma la musica che ci attendeva è riuscita a scaldare i corpi e i cuori di tutti. Per nulla inaspettata l’ottima riuscita dell’evento vista la presenza nel Coro Polifonico Moreschi di coristi conosciuti dalla gente del paese per la capacità e impegno, ma anche per altri toni: toni giornalistici come quelli del corista Armando Guidoni, direttore del giornale Controluce, che ha presentato la serata. Le aspettative erano alte e alto è stato il gradimento e la partecipazione con la cospicua presenza di persone venute anche da Roma e dai paese limitrofi che hanno riempito il Duomo dell’Assunta. Vari e importanti interventi di illustri personalità quali il vescovo di Sora Luca Brandolini, il delegato alla Cultura del Comune di Monte Compatri Mauro Ansovini e il sindaco Marco De Carolis il quale ha mostrato di apprezzare questa iniziativa, promossa e patrocinata dalla sua amministrazione, che dà lustro alla cittadinanza tutta, visibilità culturale di qualità del paese e, inoltre, perché ha permesso al pubblico intervenuto di visitare i luoghi e i monumenti del centro storico. Gli orchestrali e i coristi hanno effettuato una rappresentazione incisiva, piena di entusiasmo e voglia di fare il concerto. Il programma ricco e vario è stato gradito da tutto il pubblico presente. Un programma musicale inedito, non per i brani che tutti conosciamo come Adeste fideles, Gloria di Vivaldi, Fratello Sole e Sorella Luna di Ortolani, in quanto famosi e ascoltati particolarmente nel periodo natalizio da tutti, ma soprattutto perché rivisitati nell’arte e nell’ingegno del direttore d’orchestra Alessandro Vicari. La sua genialità nel mettere in risalto e dare voce ad alcuni strumenti dell’orchestra come l’arpa, i violini e i timpani ha permesso a chi ascoltava di partecipare in modo attivo non solo con le orecchie ma con tutto il corpo. Commozione e partecpazione viva negli occhi e negli sguardi di tutti: è stata una vera condivisione di voci, di suoni, di cuori. Un dono grande di scambio, proprio nel giorno dell’Epifania. E che dire del Valzer dei fiori che mi capita di sentire sempre in tv il 1 di gennaio in diretta da Vienna… e a Vienna ci stavamo, tutti lì in una frazione di secondo ci siamo ritrovati, al che quasi mi sembrava che da un momento all’altro giungessero come in un sogno i ballerini danzanti. Parole non ci sono per descrivere l’atmosfera di gioia e di incanto che va provata direttamente. Auguriamo a tutti di essere presenti alle manifestazioni che si terranno nel corso di quest’anno e di quelli a venire, ma anche, a chi può, di partecipare come protagonista al coro seguendo le lezioni.
Che dire degli elementi del coro? Un coro polifonico compatto, unito, ben articolato ed equilibrato fra soprani, contralti, tenori e bassi, in una miscela di voci che hanno dato il loro tocco di personalità proprio nel pezzo più angusto e ambizioso: The Mission di Morricone, un’impresa ardua e più che riuscita. Commovente la Preguhiera di Sager/Foster, con una voce incredibilmente direi celestiale e di altri mondi quella del soprano: è proprio vero che di fronte a tanto talento persino la voce di un usignolo potrebbe provare vergogna. Tuttavia un caloroso grazie va sicuramente alla persona che dietro le quinte tanto ha voluto e si prodiga per questo coro: il presidente Claudina Robbiati.
Volete sapere come è finita? Bene, alla fine del concerto non si capiva più chi era il coro, chi faceva parte dell’orchestra e chi erano gli spettatori: c’è stata una vera e propria condivisione di abbracci e di gioia, commenti di sensazioni e ringraziamenti reciproci. La presenza di tutti fino alla fine è stata garante della riuscita, ma ancora di più lo è stata l’umiltà di tutti gli attori: dal mastro ai musicisti, ai coristi.
Un coro veramente d’alto livello anche estetico: complimenti per l’abbigliamento!… e per il carattere.

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